Condividi su Facebook
PrintE-mail


I luoghi della cultura Accademie e deputazioni storia d'Italia
View Full-Size Image


I luoghi della cultura Accademie e deputazioni storia d'Italia
Codice articolo: 9724
Autore: Biblioteca del Senato
Editore: Roma
Anno di stampa: 2001
Lingua: italiano
Prezzo: €37.00 
Number pezzis in packaging:1
Number pezzis in box:1

Misura cm 27 x cm 19, brossura editoriale, illustrazioni in nero, pagg. 356.

CATALOGO DELLE PUBBLICAZIONI
Accademie e Deputazioni nella storia d'Italia.


La Biblioteca del Senato, attraverso questa raccolta di atti accademici, rende finalmente fruibile un materiale prezioso e di norma poco conosciuto. Sono pubblicazioni generalmente di diffusione limitata, a volte esclusivamente locale, benché offrano una grande ricchezza di studi e documentazione sui più vari argomenti. E certamente corretto sostenere che non tutte le Accademie abbiano lo stesso peso, la stessa tradizione o la stessa influenza. Ma le accomuna la caratteristica di essere associazioni volontarie di studiosi nate per sviluppare la conoscenza in un certo settore. L'esistenza delle Accademie affonda le proprie radici nella storia. Esse si affiancarono, fin dalla loro origine nel secolo sedicesimo, alle Università e alle Biblioteche e talvolta si fusero con le une o con le altre: a dimostrazione del fatto che, pur nella differente composizione e natura, condividevano intenti e funzioni con le altre istituzioni culturali. Esse rappresentarono un'esperienza tipica della cultura italiana. Difatti Encyclopédie di Diderot e D'Alembert la voce "Accademia" riconosce il primato italiano in quanto a numero e prestigio di istituti ("L'Italie seule a plus d'académies que tout le reste du monde ensemble"). Non a caso, le Accademie destinate a svilupparsi all'estero avranno come modello quelle italiane, sebbene con la differenza fondamentale di essere istituite direttamente per iniziativa dei sovrani, trovandosi ad operare all'interno di grandi monarchie nazionali. Saranno infatti "accademie reali", come la Royal Society di Londra, creata nel 1662 (famose le sue comunicazioni scientifiche chiamate " Philosophical Transations") o VAcademie Roy ale des Sciences, sorta a Parigi nel 1666 o la Societas Regia Scientiarum nata a Berlino per volontà di Federico I, su progetto di Leibniz, nel 1700. L'Accademia fu comunque un soggetto collettivo costituito da "letterati" - ovvero studiosi -, che si riunivano in "adunanza" per conversare su un argomento particolare. Ben presto gli accademici sentirono il bisogno di dotarsi di norme scritte che in realtà non facevano che riprodurre la prassi consolidata. Avevano, com'è ovvio, un nome e anche una "impresa" rivolta a comunicare visivamente il senso profondo dell'identità della singola accademia. Dapprima le Accademie ebbero un carattere letterario. Successivamente, a partire dal diciassettesimo secolo, si svilupparono anche quelle a carattere scientifico: fra tutte, basti ricordare l'Accademia dei Lincei, la cui data di origine risale al 1603. Altra caratteristica comune fu l'originalità e a volte bizzarria dei titoli: gli Accesi, gli Intronati, gli Eccitati e così via. Nomi che in parte riecheggiavano il gusto dell'epoca e in parte sottolineavano una vera o falsa modestia. Nomi che, in alcuni casi, finirono per corrispondere al carattere superficiale e retorico assunto da alcune di loro con la decadenza della cultura italiana. E comunque, fatta eccezione per una ripresa nel corso dell'Illuminismo - che vide una riorganizzazione di molte Accademie sulla base di una suddivisione tra discipline storico-filologiche e fisico-matematiche (le "classi") -, una gran parte di esse non sopravvisse al vento sovvertitore della Rivoluzione francese.

Availability
In Stock: 1
Aggiungi al carrello:
Ask a question about this product