Misura cm 24 x cm 17, brossura editoriale con sovraccoperta, illustrazioni, pagg. 300.

Il complesso benedettino di S. Zeno è universalmente conosciuto per la basilica romanica, la cui architettura e le cui opere d'arte sono state oggetto di innumerevoli studi.
Meno nota è invece la storia dell'annesso monastero ed in particolare della sua biblioteca.
Questo saggio si propone dunque di tratteggiare le vicende dei libri conservati in S. Zeno per conoscere anche la storia culturale dei monaci zenoni, focalizzando in particolare l'interesse sul secolo XVIII e sul lascito del cardinale Alvise Priuli, abate commendatario di S. Zeno fino al 1720. Da subito gli studiosi hanno fatto sostanzialmente coincidere la biblioteca zenoniana con i volumi del Priuli. In realtà con questa ricerca si vuole dimostrare come il lascito del cardinale fu certo generoso, ma andò ad innestarsi, con le sue peculiarità, in un patrimonio di per sé consistente e ricco delle sfumature che solo secoli di storia possono conferire.

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