Con prefazione de Gabriele Pescatore.


Un libro « vivo » di esperienze  «vive », può definirsi questo lavoro del Viggiani, che ha voluto paragonare Gabriele Pescatore, Presidente della Cassa per il Mezzogiorno, al famoso saggio di Henderson, "Guadagnarsi la terra" che, anni fa, con prefazione di Luigi Einaudi, fu tradotto con tanto successo in Italia.

Gioacchino Viggiani ha operato, in Basilicata su proprietà familiari, nella montagna di Potenza e nella pianura ofantina di Lavello.

Allievo prima, e docente, poi, della Scuola Superiore di Agricoltura di Portici, ha avuto la guida di impareggiabili maestri (Emanuele De Cillis, Renzo Giuliani, Alberto De Dominicis, Eugénio Azimonti, Enrico Pantanelli, Giulio Del Pelo Pardi) nella sua formazione tecnica e professionale di agronomo bonificatore.

Nei trenta e più anni della sua attività agraria in Basilicata ha svolto importanti incarichi di carattere economico, amministrativo e professionale.

II volume, aperto da una presentazione di Gabriele Pescatore, si compone di tre parti.

La prima, di carattere generale, tratta della riforma agraria, della bonifica, dell'irrigazione e della sistemazione del terreno.

La seconda, più ampia e originate, interessa la trasformazione agraria e fondiaria dell'azienda montana di Potenza.

La terza infine si riferisce alla trasformazione fondiaria ed agraria dell'azienda di pianura di Lavello.

In appendice sono riportati dati riguardanti aspetti tecnici ed economici delle trasformazioni eseguite. II lavoro è arricchito da una documentata rassegna bibliografica. Le descrizioni, le notizie, i fatti e i giudizi contenuti nel libro esprimono, con liberta e con indipendenza assoluta, I'esperienza personate dell'autore frutto di attaccamento alla sua terra d'origine e all'agricoltura meridionale.  

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