Misura cm 31 x cm 21, copertina rigida, allo stato nuovo.
 

Antologia di pensieri e scritti per un'Italia più europea: dal familismo amorale al civismo morale attraverso il protestantesimo laico.

NOTA BENE:

- Un primo errore sarebbe considerare questo libro un'iniziativa di una qualche parte politica: temi come la responsabilità individuale, il senso del dovere, il rispetto delle leggi, il bene comune, il senso dello Stato appartengono alla civiltà di una nazione e non ad un partito.

- Un secondo errore sarebbe ritenere che "tutto è politica". Curare un infarto, erigere un grattacielo, giudicare un reato non sono e non devono essere faccende politiche, ma solo abilità professionali. La politica si deve occupare soltanto delle regole e degli indirizzi che saranno di sinistra, di centro o di destra, a seconda delle maggioranze del momento. Lo Stato, le attività professionali e tecniche, non avendo né colori né tessere, non devono essere occupate dai partiti, poiché sono res publica, bene comune, servizio della collettività.

- Un terzo errore, il più grave, sarebbe giudicare questo libro pura Utopia. Tante belle parole, ma alla fine quello che conta davvero è la "pagnotta"! Ma proprio la "pagnotta" è in ballo, perché il modello culturale familistico, che ci accompagna durante Finterà esistenza, ci rende un popolo non di furbi, ma di masochisti, come dimostra il crescente degrado del Paese. Se decidessimo, invece, di volerci bene e di pretendere il pezzo di "pagnotta" che ci spetta "per legge", ci renderemmo conto che la tesi di questo libro non è affatto utopica, ma concreta, liberatoria e vantaggiosa!

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