Dopo oltre trent'anni dalla liberazione e dalla scomparsa del fascismo, la storia degli anni del "regime" in riferimento soprattutto alla parte riguardante gli uomini, i gruppi sociali e politici che si opposero con la loro azione e la loro lotta alla dittatura, è limitata ed incompleta. I comunisti si sono distinti nel dare alle stampe i primi volumi: «II prezzo della libertà», «Aula Quarta», «Gli antifascisti al confino» ed infine «L'Enciclopedia dell'antifascismo e della resistenza», (quest'ultima è incompleta e certamente tale rimarrà), apparsi, il primo negli anni Cinquanta e gli altri nel periodo seguente fino al 1970, anno in cui appare l'Enciclopedia. Altri volumi, dei quali ora ci sfugge il titolo e l'autore, sono stati scritti, tra i quali deve essere menzionato, la «Storia del partito comunista d'Italia» di Spriano. Sono apparsi, inoltre, a cura di autori non comunisti, altri scritti, fra i quali menzioniamo, di Ernesto Rossi, «I padroni del vapore e fascismo» e «II manganello e l'aspersorio» e inoltre «La pupilla del Duce: l'Ovra» e infine «Una spia del regime». Da citare anche, di Altiero Spinelli, «II lungo monologo» e di Jacometti «Ventotene» e ancora di un autore straniero, Charles F. Delzell: «I nemici di Mussolini». Per finire, di Angelo Tasca: «Per una storia politica del fuo-ruscitismo» e «Documenti inediti di Angelo Tasca» a cura di Stefano Merli dell'editore Feltrinelli. Non si possono omettere, evidentemente, le opere del Zan-grandi e del De Felice sulla storiografia citata. Ma dopo tutto questo, la storia delle migliaia e migliaia di uomini e donne delle più svariate classi sociali che si sono opposte e hanno lottato contro il fascismo è ancora, nella grandissima parte, ignorata e trascurata. I motivi sono evidenti e vanno ricercati ancora nelle leggi che regolano la vita sociale: rapporti di forza, mancanza di obiettività o di apertura culturale e settarismo...

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