Lettera pastorale del vescovo di Alba sulla Quaresima 12 febbraio 1828
 
Stampato in Alba per Domenico Botto Tipografo Vescovile ecc.

Alla pagina 3 si trova una incisione dello stemma vescovile, unitamente al nome del Vescovo di Alba e Conte, Gioanni Antonio Nicola.
 
La lettera vescovile, datata 12 febbraio 1828, è indirizzata al Venerabile Clero e al Dilettissimo popolo della Città e Diocesi. L’argomento delle quattro pagine della lettera è l’imminente Quaresima: il Vescovo fornisce indicazioni e precisazioni sulla modalità del digiuno, che deve essere opera di penitenza e mortificazione corporale, valevole a disporre alla contrizione del cuore; il digiuno dovrebbe essere simile a quello dei Fedeli dei primi secoli, solo a pane e acqua, erbe e frutti secchi. La lettera indica anche le dispense da tale severa dieta per attuale infermità, per debolezza di forze o per gravezza di fatica. La lettera vescovile si chiude con una invocazione alla preghiera per il Sommo Pontefice Leone XII e per i Sovrani religiosissimi Carlo Felice e Maria Cristina e per tutta la Regia Sabauda Stirpe.

Documento originale storico ad altissima curiosità con qualche traccia d'uso

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