In 8°, brossura editoriale, pagine 205.

BOLLETTINO DELLA BIBLIOTECA
Santuario di San Matteo, San Marco in Lamis, Foggia

Il primo Bollettino della Biblioteca di San Matteo vede la luce a trenta anni circa dall'apertura al pubblico della stessa Biblioteca. Esso da finalmente corpo all'auspicio di tanti Capitoli Provinciali e ai desideri, ultimamente espressi, del Coordinamento delle Biblioteche Provinciali di questa Provincia dei Frati Minori di Puglia e Molise. Esso vuoi stabilire un contatto continuo con gli studiosi e gli appassionati per una migliore fruizione delle risorse culturali della Biblioteca e di quant'altro si va promuovendo nell'ambito della vita e delle attività ai vari livelli del Santuario di San Matteo. Il Gruppo di Studio, che insieme ai Frati ha avuto e gestito l'idea, ha al suo attivo una nutrita serie di pubblicazioni e di attività di ricerca e promozione che hanno fatto in questi anni della Biblioteca di San Matteo un irrinuncia-bile punto di riferimento culturale per il Gargano e l'intera Capitanata. Il Bollettino vuoi essere il segno di una presenza attiva dei Frati Minori pugliesi e molisani nel campo della ricerca storica e bibliografica; e, generalmente parlando, vuoi contribuire a tener viva nella nostra Capitanata una tradizione francescana che è, insieme, culturale e spirituale. Basti pensare ai nostri p. Michelangelo Manicone da Vico del Gargano, con la sua Fisica Appula; agli studi teologici, retorici e linguistici di p. Antonio Pania da Rignano Garganico; a quelli sulla storia del pensiero francescano di p. Diomede Scaramuzzi da San Giovanni Rotondo; all'opera intelligente e discreta, di stimolo culturale oltre che di scrittore finissimo, di p. Amedeo Gravina; fino ai più recenti studi storici e filosofici rispettivamente di p. Doroteo Forte e di p. Giovanni Lauriola e agli studi bibliografici e di storia culturale di p. Mario Villani. Basti pensare, inoltre, al forte impegno culturale, oltre che spirituale, dei confratelli Cappuccini con le loro innumerevoli pubblicazioni su p. Pio da Pietrelcina, sulle fonti del francescanesimo dauno, con le loro case editrici, i loro periodici, le loro tipografie.

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