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Almanacco Astronomico Sole Luna Fenomeni Ravenna
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Almanacco Astronomico Sole Luna Fenomeni Ravenna
Codice articolo: 5078
Autore: Pierluigi Battistini
Editore: Edizioni essegi
Anno di stampa: 1991
Lingua: italiano
Prezzo: €10.00 
Numero di pezzi nell'imballo:1
Numero di pezzi per scatola:1

ALMANACCO ASTRONOMICO

Cm 24 x cm 17, editoriale, pagg. 216

L'Almanacco astronomico del Planetario di Ravenna uscì la prima volta quattro anni fa su suggerimento del dottor Fabrizio Bònoli, astronomo del Dipartimento di astronomia dell'Università di Bologna e direttore di Coelum, la prestigiosa rivista che proprio in quegli anni fu costretta a chiudere. Ogni anno, come si ricorderà, Coelum pubblicava, come numero speciale, un Almanacco astronomico e molti appassionati del ciclo si sono confrontati con la volta celeste proprio tenendo sotto gli occhi quel prezioso strumento di lavoro. Dal momento che, seppure obtorto collo, Coelum aveva lasciato un vuoto, il dottor Bònoli ci convinse dell'opportunità di continuare la tradizione della rivista e pertanto l'Almanacco del Planetario avrebbe avuto il significato del cambio di testimone fra una istituzione che chiudeva (Coelum) e una struttura che nasceva (II Planetario di Ravenna). Decidemmo di accettare la proposta e invitammo il professor Pierluigi Battistini (che già preparava gli almanacchi di Coelum) a curare un Almanacco che tenesse conto delle particolari esigenze del pubblico di un Planetario, frequentato sì da astrofili, ma anche da studenti, insegnanti o da semplici curiosi del ciclo. Il successo del nostro Almanacco, che purtroppo ha avuto sempre una diffusione limitata essendo stato edito in proprio, ha dimostrato fin dall'inizio che la formula del professor Battistini è giusta e oggi, dopo tre anni di esperienza, abbiamo deciso di uscire allo scoperto, affidando l'operazione a un editore (le Essegì di Danilo Montanari) in grado di garantire al nostro Almanacco quella diffusione nelle librerie nazionali che merita. Chi frequenta il Planetario di Ravenna sa che sotto la sua cupola non viene trattata solamente la astronomia in senso stretto, ma si da spazio anche all'mter-disciplinarietà per collegare in un discorso unitario momenti culturali che all'apparenza sembrerebbero scollegati o comunque troppo distanti fra loro. Sotto la cupola del nostro Planetario, infatti, abbiamo dato spazio anche alla musica e alla poesia e riservato serate a concerti e letture a beneficio di un pubblico che ha utilizzato l'arte per avere un incontro ravvicinato con l'astronomia.

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