In 8°, brossura editoriale, pagine 175. 1a Edizione

"A ME I CAPELLI SONO CADUTI PER LE TROPPE FIDANZATE" (Silvio Berlusconi, 2005)
 
"SE GLI ITALIANI MI DARANNO LA FIDUCIA MI SACRIFICHERÒ PER ALTRI CINQUE ANNI. ALTRIMENTI SALIRÒ SU UNA BELLISSIMA BARCA, A TAHITI, E RINGRAZIERÒ LA FORTUNA CHE MI HA SALVATO DALLE RESPONSABILITÀ" (Silvio Berlusconi, 2005)
 
"UN PRESIDENTE MARINE NON SAREBBE NIENTE MALE. DEL RESTO I MUSCOLI CI SONO, STAREI MOLTO BENE" (Silvio Berlusconi, 2003)
 
"IL PRINCIPIO MAGGIORITARIO, SIA PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE CHE PER QUELLE POLITICHE, È LA NOSTRA RELIGIONE" (Silvio Berlusconi, 1995)
 
ALESSANDRO COREI E PIETRO CRISCUOLI SONO GIORNALISTI PARLAMENTARI. ENTRAMBI LAVORANO PER L'AGL, L'AGENZIA GIORNALI LOCALI DEL GRUPPO ESPRESSO.

Perseguitati da Berlusconi, fummo costretti a lavorare. A due anni dalla seconda edizione di Berlusconate, la mole delle sue esternazioni è diventata un peso troppo gravoso sullo stomaco. È colpa del destino che ci ha fatto assistere a questi anni di mortale duello tra l'Italia e il Cavaliere di Arcore. L'Italia gli sopravviverà. Vedremo poi con quante ferite. Ma noi non vogliamo dimenticare. Col tempo le gag, le battutacce e il serpentone della loro sequenza hanno assunto il colore inconfondibile delle fanfaronate. Ormai promette di tutto, dice tutto e il contrario di tutto nel breve volgere di pochi giorni, a volte di ore. E col crepuscolo di questi cinque anni di Palazzo Chigi le sue sparate diventano sempre più rumorose. Il trucco del Cavaliere è l'attimo fuggente. Per smascherarlo serve solo un po' di pazienza. Lui le spara grosse, oggi e qui, per vedere l'effetto che fa. Poi va avanti e ne prova un'altra. Tanto, chi se ne ricorda? Riesce perfino a urlare, nella solenne aula di Montecitorio, che il deputato della Margherita Bario Franceschini dice il falso.....