In 8° brossura editoriale, pagine 127

IL CERCHIO DI FUMO

Un libro è sempre una sorpresa. Con "Il cerchio di fumo" di Enzo Lordi ci troviamo di fronte a una sorpresa nella sorpresa e cioè di fronte a un "giallo" alla rovescia, nel senso che a rendere "giallo" questo "giallo" è, sì, la ricerca dell'assassino, ma in direzione oppo­sta a quella comunemente seguita dai romanzieri. E' il ribaltamento del "giallo" nel "giallo". Chi sia l'autore del delitto, il lettore lo sa già dal principio; a non saperlo ovviamente sono gli inquirenti. E' qui sta l'originalità del romanzo di Enzo Lordi: la caccia a un criminale noto al lettore che viene così a trovarsi stretto in una duplice "emozione": quella di conoscere chi è l'assassino, di se­guirlo nei suoi crimini e nello stesso tempo di dover constatare ogni volta l'impossibilità dell'investigatore a scoprirlo. Ma c'è di più. La caratteristica esistenziale del protagonista è tra le più singo­lari. "Non sapeva esattamente cosa voleva, ma intuiva che qualun­que cosa stesse per accadere era pronto ad accettarla". (dalla prefazione di Anacleto Lupo) Enzo Lordi, nato a Sannicandro Garganico, vive ed opera a Foggia, quale dirigente della USL Fg/8. Collabora come corsivista a diverse riviste e giornali.
 

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