In 8°, brossura editoriale, pagine 192. Ci sono molti modi di ricordare. Il meno doloroso (che non è necessariamente il più futile) è ricordare quanto comico è il mondo, in bilico tra le goffe mani della scimmia umana. Una fungaia di assurdità, paradossi criminali e crimini paradossali, vanità rovinose, disperate ovvietà: politica, giustizia, economia, religione, scuola, internet, malavita, sport, nozze reali, televisione, canzoni, scandali, catastrofi naturali, poteri artificiali. Michele Serra monta la sequenza dei personaggi e degli eventi, delle occorrenze umane, trasformando l'occasione giornalistica in un esercizio di frenetica, esilarante lettura storica. E il rumore del caos diventa una sinfonia di risate. Esercizio di pura satira. Sull'Italia e sul mondo. Michele Serra (Roma, 1954) ha cominciato a scrivere a vent'anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. Come giornalista è nato e cresciuto a "l'Unità" di Milano, collaborando in seguito con "Panorama", "L'espresso", "Epoca", "Linus", "la Repubblica" e altre testate. Nel 1989 ha fondato il settimanale satirico "Cuore", che ha diretto fino al 1994. Per Feltrinelli ha pubblicato due raccolte di poesie (Poetastro, 1993; Canzoni politiche, 2000), un romanzo (Il ragazzo mucca, 1997), due libri di racconti (Il nuovo che avanza, 1989; Cerimonie, 2002), due raccolte di corsivi (Che tempo fa, 1999; Tutti i santi giorni, 2006), un reportage di viaggi (Tutti al mare, 1990) e una raccolta di falsi d'autore (44 falsi, 1991).

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