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Progetto Etruschi otto cataloghi mostre in Toscana
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Progetto Etruschi otto cataloghi mostre in Toscana
Codice articolo: 1257
Autore:
Editore: Catalogo Mostra
Anno di stampa: 1969
Lingua: italiano
Prezzo: €400.00 


LA VITA E LA CIVILTA' DI UN POPOLO IN OTTO MOSTRE
. 5194 pezzi esposti, documenti preziosi e insostituibili, una testimonianza da proteggere, valorizzare e assicurare alle generazioni future. N. 8 libri (cataloghi mostre), allo stato nuovo custoditi in un cofanetto editoriale originale alla mostra del 1985

SANTUARI D'ETRURIA - Arezzo - Sottochiesa di San Francesco Museo Archeologico C. Cilnio Mecenate 19 Maggio 20 Ottobre 1985 A cura di Giovanni Colonna, Gilda Bortoloni e Francesca Melis Volume rilegato in tela con sovracoperta, 21x28 on., 202 pp., 370 ili. in nero, 21 a colori Dal sommario: Introduzione, G. Colonna Sezioni: I caratteri costanti / Dalla casa al tempio / Il tempio come categoria architettonica / I santuari urbani / I santuari suburbani /1 santuari delle necro­poli / I santuari extraurbani / I santuari di campagna dell'Etruria meridionale / I santuari dell'Etruria settentrionale ed appenninica / I santuari di Arezzo Indice epigrafico, Indice dei luoghi, Nota dell'intervento allestitivo, Bibliogra­fia, Fonti delle illustrazioni Non esiste tema più congeniale alla civiltà degli Etruschi dei santuari. Per i Romani non esisteva maggior debito della loro civiltà verso l'etrusca che nel campo della religio­ne. Fuori l'universo del culto privato che aveva come luoghi deputati la casa e la tom­ba, i santuari, per converso, mettevano insieme valori e parametri che religiosi non so­no, ma che rispettano perfettamente il vero significato etimologico del termine, cioè il le­gare valori economici, sociali, politici e culturali. Lo studio vuole evidenziare la collocazione del santuario posto sull'incerto confine tra pubblico e privato, tra pulsioni religiose e spinte profane, come specchio della città. E laddove la città non è arrivata, il luogo sacro etrusco diventa lo specchio di una comu­nità di cui ormai conosciamo sia la concretezza che l'idealità.

CIVILTÀ DEGLI ETRUSCHI - Firenze Museo Archeologico 16 Maggio 20 Ottobre 1985 A cura di Mauro Cristofani e M. Grazia Marzi Volume rilegato in tela con sovracoperta, 21x28 cm., 434 pp., 490 ili. in nero, 92 a colori Dal sommario: Introduzione, M. Cristofani Prima della città: La cultura di villaggio (A.M. Bietti Sestrieri) / La formazione dei centri urbani (B. D'Agostino) / La cultura dei "principi" (G. Camporeale) La civiltà urbana: L'organizzazione del territorio e la città (G.A. Mansuelli) / L'espansione politica (M. Cristofani e F. Zevi) / Le attività produttive (M. Cri­stofani) / I luoghi e i prodotti dello scambio (M. Martelli) / Pirateria e com­mercio (M. Cristofani) / Le forme ideologiche della città / Il culto dei morti (G. Colonna) L'età del declino (M. Torelli) Bibliografia / Indice delle provenienze / Indice dei musei / Schede sull'allesti­mento (...) Isolare il "tema etrusco " non significa valorizzare una realtà regionale specifica co­me quella toscana, (...)ma ripercorrere la storia di un popolo che aveva esteso il suo do­minio su gran parte dell'Italia e che aveva tentato, prima di Roma, un embrionale quanto precario processo di unificazione della penisola dalla Pianura padana alla Campania. Un popolo che ci appare oggi sempre di più come interlocutore principale e mediatore imprescindibile delle grandi esperienze storiche del mondo classico, quella greca e quella romana. Il percorso di quest'opera, con il suo procedere diacronico si organizza per sezioni nelle quali gli stessi titoli privilegiano ilfenomeno urbano. E la "città dei vivi" la vera prota­gonista, nel suo divenire storico e nel suo strutturarsi fisicamente e ideologicamente; la necropoli, la "città dei morti", appare quasi un serbatoio dal quale attingere materiale per cogliere processi economico-sociali e schemi mentali, al fine di una ricostruzione sto­rica complessiva. 

CASE E PALAZZI D'ETRURIA - Siena Spedale di Santa Maria della Scala 26 Maggio 20 Ottobre 1985 A cura di Simonetta Stopponi Volume rilegato in tela con sovracoperta, 21x28 on., 206 pp., 334 ili. in nero, 14 a colori Dal sommario: Introduzione, M. Torelli Acquarossa / Elementi di raffronto / Poggio Civitate. (Murlo) / Castelnuovo Berardenga / Ficana / Satricum / La Regia nel Foro romano / Il santuario di Montetosto / Note sul restauro e l'allestimento / Bibliografia / Fonti delle illu­strazioni Restituita alla conoscenza storica la realtà abitativa degli Etruschi, le ricostruzioni di case e palazzi del VII e VI secolo a. C. sono il tema di un 'analisi condotta sui reperti dei recenti scavi nel complesso architettonico di Murlo e Acquarossa, a sud di Siena. Dotati di una significativa monumentalità gli edifici si caratterizzano perle decorazio­ni in terracotta, trait d'union fra le strutture sacre e i modelli abitativi domestici. La documentazione riguardante il passaggio dall'aristocrazia rurale all'oligarchia ur­bana è ricostruita attraverso le trasformazioni architettoniche del palazzo principesco di campagna e della reggia di città. Il volume si presenta come un itinerariofra le innovazioni tecnologiche nel mondo etru­sco e, grazie ad uno studio dei materiali impiegati nell'edificazione e della tipologia edi­lizia, è stato resa possibile la ricostruzione di una grande civiltà architettonica. 

ARTIGIANATO ARTISTICO IN ETRURIA - Volterra Museo Guarnacci 18 Maggio 20 Ottobre 1985 - Chiusi Museo Archeologico 18 Maggio 20 Ottobre 1985 A cura di Adriano Maggiani, Marisa Bonamici e Gabriele Cateni Volume rilegato in tela con sovracoperta, 21x28 on., 232 pp., 480 ili. in nero, 15 a colori Dal sommario: Introduzione, A. Maggiani Immagini di artigiani? (M. Nielsen) Quadro politico e socio-economico (M. Cristofani) Le urne cinerarie: Lineamenti di uno sviluppo / La bottega e l'organizzazione del lavoro / La distribuzione nel territorio / Le produzioni locali nel territorio volterrano / Circolazione dei modelli e delle maestranze / Soggetti e commit­tenza / Il problema del ritratto / La produzione in terracotta a Volterra e a Chiusi I sarcofagi: La produzione dei sarcofagi a Chiusi L'uso del marmo nell'Etruria settentrionale: Le statue funerarie La coroplastica: Le terrecotte architettoniche Bronzi: Il vasellame / La piccola plastica / Gli specchi Le monete: L'artigianato monetario nell'Etruria settentrionale Le ceramiche: Ceramiche a figure rosse / Ceramiche a vernice nera / La con­quista dei mercati: i casi di Spina e Ameglia Circolazione dei modelli: Il sacrificio dei prigionieri troiani Appendice, Bibliografia Particolarmente versati nelle attività artistiche gli Etruschi, secondo la testimonianza degli scrittori dell'antichità, riuscirono a diffondere la loro produzione artigianale in tutta l'area del Mediterraneo. L'esame della documentazione letteraria e archeologica mette in evidenza la particolare attitudine artistica degli Etruschi verso la produzione legata al rituale funerario. La tomba, inoltre, conservava l'immagine di una residenza civile e necessitava anche di apparati come cippi, urne e sarcofagi scolpiti. La storia degli Etruschi attraverso l'analisi della produzione artigianale conduce alla scoperta di nuovi generi artistici e committenti di una civiltà ricca di risorse naturali e della forza creativa di maestranze in grado di trasformare gli oggetti in opere d'arte. Statue funerarie, bronzi, gemme, pezzi di oreficeria, monete, ceramiche, corredi tombali sulle quali è scritta la storia del popolo etrusco.

L'ACCADEMIA ETRUSCA - Cortona Palazzo Casali 19 Maggio 20 Ottobre 1985 A cura di Paola Barocchi e Daniela Gallo Volume rilegato in tela con sovracoperta, 21x28 cm., 226 pp., 240 ili. in nero, Ila colori Dal sommario: Premessa, P. Barocchi, D. Gallo L'Accademia etrusca: Fondazione e statuti / La sede / Le feste accademiche /1 lucumoni / Schede La famiglia Venuti: Marcello Venuti tra Napoli e Cortona / La Musa Polim-nia di Cortona: una pittura pseudoantica commissionata da Marcello Venuti / La dimora dei Venuti a Catrosse / Ridolfino Venuti, antiquario illuminato / Fi­lippo Venuti tra apologeti ed enciclopedisti / Filippo Venuti antiquario Collezionismo e dibattito accademico: Collezionismo etrusco tra musei ac­cademici e raccolte privata (1724-1750) / I Saggi di dissertazione I Le Notti Cori-tane I Schede I campi di interesse dell'Accademia: Numismatica / Glittica / Ars Naturam fingens. L'Accademia etrusca di Cortona fra interessi scientifici, reperti da colle­zione, illustrazioni naturalistiche e giardini / L'Accademia e gli Etruschi / Sche­de / Bibliografia L'accademia etrusca di Cortona, divenuta in pieno Illuminismo una delle sedi di maggior richiamo per la cultura enciclopedistica europea, ha giocato un ruolo premi­nente e precorritore nei confronti delle altre accademie. Chiarito il nesso dell'Accademia di Cortona con i protagonisti della sua fondazione, sono state ricostruite le tappe e i principi di formazione di questa scuola, approfondendo in maniera specialistica i singo­li campi di interesse. Dall'antiquaria alla storia politica, al collezionismo di vario genere: sono così emersi i contornì di una geografia culturale deW'Accademia Etrusca delle antichità ed inscri­zioni" che riuscì ad andr oltre l'esclusiva difesa e diffusione del mito etrusco.

FORTUNA DEGLI ETRUSCHI - Firenze sotterranei dell'Ospedale degli Innocenti 16 Maggio 20 Ottobre 1985 A cura di Franco Borsi, Gabriele Morolli e Omar Calabrese Volume rilegalo in tela con sovracoperta, 21x28 cm., 196 pp., 240 ili. in nero, 17 a colori Dal sommario: Dalla "Mostra Medicea" al "Progetto Etruschi" /1 "sotterranei" degli Innocenti: un Brunelleschi autentico, Franco Borsi La città: I luoghi degli Etruschi / Territorio e città Architettura: Leon Battista Alberti e ì'Etruscum sacrum I Gli Etruschi nei dise­gni degli architetti del Rinascimento / Schede / La fortuna del toscanico nel Ri­nascimento europeo / L'itinerario europeo dell'ordine toscanico Gli Etruschi e la letteratura architettonica del classicismo: Dal tempio etru­sco all'ordine toscanico: le origini mitiche dell'arte edificatoria nella trattatisti­ca architettonica Aspetti della fortuna artistica: Aspetti e proposte dell'influsso etrusco sulla civiltà artistica italiana del Rinascimento / Caratteri etruschi nella scultura fio­rentina al tempo di Lorenzo il Magnifico / Il costume etrusco Due episodi di collezionismo: Il collezionismo dei Medici e dei Lorena / Tommaso Corsini archeologo e collezionista I falsi: Il fascino dell'antico: falsi, copie, imitazioni / La falsa Diana etrusca e il vero Dossena Gli Etruschi visti dagli Alinari: Le foto Alinari e la considerazione artistica del reperto archeologico L'etrusco immaginario a cura di Omar Calabrese Sfatati molti pregiudizi, diradate nebbie dell'oscurità e dell'ignoranza, il quadro della vita degli Etruschi inizia a sostituire quello della morte. 1 segni evidenti del mito etrusco rimangono, però, attraverso i secoli: una fortuna, un patrimonio di segni e significati che si fondono su sostrati culturali diversi, influenzando millenni di civiltà. L'etrusco appartiene alla storia dell'architettura dal Rinascimento ai nostri giorni, ri­facimenti spesso di uno stile "enigmatico ", tra continuità e innovazione e come alterna­tiva alla grecità e alla romanità. Alla fortuna architettonica sì lega la fortuna artìstica del costume etrusco che ha condotto, attraverso i secoli, al collezionismo di oggetti veri e falsi, patrimonio che testimonia oggi la suggestione della cultura etrusca.

L'ETRURIA MINERARIA - Porto Ferraio Fortezza della Linguella - Massa Marittima Area Archeologica del lago dell'Accesa Palazzo del Podestà - Populonia Ex Frantoio 25 Maggio 20 Ottobre 1985 A cura di Giovannangelo Camporeale, Alessandra Parrini e Gabriella Poggesi Volume rilegato in tela con sovracoperta, 21x28 cm., 230 pp., 464 ili. in nero, 15 a colori Dal sommario: Introduzione, G. Camporeale I giacimenti minerari dell'Etruria e le attività estrattive degli etruschi (G. Tanel-li) / La produzione dei metalli nell'Etruria antica (G. Speri) Portoferraio: Schede Massa Marittima. Lago dell'Accesa: Introduzione / Schede Populonia a cura di A. Romualdi: Il popolamento in età ellenistica a Populo- nia: le necropoli / Schede / Bibliografia L'Etruria ha avuto un ruolo di primaria importanza nel contesto minerario dell'Italia antica. Quello dell'Etruria e un caso in cui la documentazione letteraria e quella, ar­cheologica si integrano. Gli autori antichi parlano delle miniere nelle vicinanze di Po­pulonia e nell'isola d'Elba e l'indagine archeologica ha rilevato anche tracce significati­ve in diverse zone della Toscana e del Lazio settentrionale. Le risorse dell'Etruria anti­ca si presentano oggi come un fattore estremamente importante e qualificante nella sto­ria delpopolo etrusco soprattutto per gli aspetti socio-economici e per l'attività metallur­gica, dì trasformazione delle risorse e di scambio dei manufatti.

LA ROMANIZZAZIONE DELL'ETRURIA: IL TERRITORIO DI VULCI - Orbetello Polveriera Guzman 24 Maggio 20 Ottobre 1985 A cura di Andrea Carandini e Maria Letizia Gualandi Volume rilegato in tela con sovracoperta, 21x28 on., 220 pp., 247 ili. in nero, 14 a colori Dal sommario: Premessa, A. Carandini La guerra e la conquista: La guerra dei romani contro gli etruschi / Armi e at­trezzi agricoli: il ripostiglio di Talamone La romanizzazione del territorio di Vulci: Il contesto geografico e la situa­zione prima e dopo la conquista La costa meridionale. Forum Aureli: Da Regisvilla a Forum Aureli / La via Aurelia vetus e la via Aurelia nova La bassa e media valle del Fiora. Vulci: La città e il territorio prima e dopo la conquista L'alta valle del Fiora. Statonia e Sovana: Statonia / Sovana / La via Clodia e la viabilità secondaria Tra il Fiora e l'AIbegna. Cosa: Orbetello / Cosa e il suo territorio La bassa e la media valle dell'Albegna. Heba: Doganella-Kalousion / Tala­mone e l'area costiera / Heba e il suo territorio L'alta valle dell'Albegna. Saturnia: Ghiaccioforte / Saturnia e il suo territorio / La ceramica a vernice nera a Cosa e nella valle dell'Albegna Le ville nell'antico territorio di Vulci: Il sorgere delle ville / Esempi di ville / La villa di Settefinestre Le produzioni e la circolazione delle merci nell'antico territorio di Vulci: L'instrumentum di una villa / Le produzioni locali e i prodotti d'importazione / I commerci: rotte, porti e relitti / Cronologia / Nota sull'allestimento / Biblio­grafia // lavoro, del tutto nuovo, illustra con cura "microstorica " la romanizzazione di uno solo fra i vari territori delle citta etrusche, quello di Vulci, precocemente e intensamente integratosi nella cultura romana. Il territorio, che si estendeva dalla costa a sud dell'Argentario fino allago di Bolsena, offre infatti un esempio significativo dei nuovi sistemi di produzione, sfruttamento delle risorse ambientali imposti da Roma e sono presi in esame il sorgere di nuove ville, la produzione e la circolazione delle merci e dei prodotti di importazione.

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