Unica fra le meraviglie del mondo sopravvissuta intatta fino ai nostri giorni, la Grande piramide di Gi-za, costruita 4500 anni fa, affascina da sempre gli studiosi di tutti i tempi e di tutto il mondo. All'epo­ca di Tutankhamon aveva già 1500 anni; all'epoca di Cleopatra era già un monumento antico. Ma come fu costruita? Perché? E da chi? Dalla prima esplorazione nell'820 d.C. del califfo Al Mamoun alla scoperta nell'ottobre del 1987 del­la «barca solare», la nave funeraria di Cheope, dal ritrovamento del più antico sarcofago egiziano alla ricerca della camera segreta, la Grande piramide domina lo spazio e il tempo, ed è oggetto di studi, ipotesi e congetture. Come abbia­no fatto gli egizi a edificare tale ca­polavoro di ingegneria, perfezione geometrica, precisione matemati­ca è uno dei grandi interrogativi sulle origini della civiltà. Ma poco ci è noto anche della vita del suo ideatore, il faraone Cheope. Con rigore storico, Christine El Mahdy ricostruisce la storia affascinante del faraone, riportando in vita per­sonaggi e vicende antiche, dimo­strando con teorie rivoluzionarie, basate su prove autorevoli, quanti uomini, architetti e manodopera qualificata - e non schiavi come per anni si è creduto - contribuiro­no all'edificazione della Piramide, come e perché fu costruita, chi fu realmente l'uomo che diede vita a tale capolavoro. Christine El Mahdy, archeologa, è docente di egittologia e dirige il British Centre for Egyptian Stu­dies. Ha lavorato nel dipartimento egiziano del Bolton Museum e del Liverpool University Museum. E autrice di Mummies, Myth and Magic in Ancient Egypt e di Tutan-khamon, uscito anche in edizione italiana nel 2000. Vive con la fami­glia nell'Hampshire, in Gran Bre­tagna. 1° edizione 2003 - In 8°, pagine 336

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