MANIFESTO CAMERALE PORTANTE NOTIFICANZA DELLA SOPPRESSIONE DEI DRITTI DI TRANSITO, E DI USCITA PEL NUMERARIO, E DI CUI NELLA TARIFFA STATA PUBBLICATA CON MANIFESTO CAMERALE DELLI 4 FEBBRAJO 1815

Questo manifesto camerale, o erariale, emesso il 21 settembre 1816 dalla Regia Camera dei Conti del Regno Sabaudo o Regno di Sardegna, a firma Fava, fa seguito a un manifesto camerale del 17 agosto 1815, nel quale si rendevano “note al Pubblico le benefiche disposizioni date da S. M. con suo Reale biglietto delli 31 del preceduto luglio”. Il manifesto quindi “soddisfacendo ai Reali comandi”, accorda a “li sudditi della M. S. del Ducato di Genova” l’esenzione “dal pagamento d’ogni dritto tanto per l’uscita, quanto per il transito del numerario”, cioè esenta l’esportazione o il transito di valuta da ogni tassa per i “Sudditi Genovesi”. Il Ducato di Genova, ex Repubblica di Genova, venne assegnato nel 1815, dopo il Congresso di Vienna, a seguito della caduta di Napoleone I nel 1914, a Vittorio Emanuele I di Savoia, detto il Tenacissimo (1759-1824). L’esenzione è valida “eziandio per il restante de’ Regj Stati di terra-ferma”. Il manifesto si conclude con l’usuale formula “ mandiamo il presente a pubblicarsi ai luoghi, e modi soliti, ed alle copie che ne verranno stampate nella Stamperia Reale, prestarsi la stessa fede, come all’originale”.

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