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VIE DE LA SŒUR ROSALIE FILLE DE LA CHARITÉ
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VIE DE LA SŒUR ROSALIE FILLE DE LA CHARITÉ
Codice articolo: 2966
Autore: ARMAND MARIE JOACHIM
Editore: LIBRAIRE DE Mme Ve POUSSIELGUE-RUSAND
Anno di stampa: 1857
Lingua: Francese
Prezzo: €90.00 
Numero di pezzi nell'imballo:1
Numero di pezzi per scatola:1

DESCRIZIONE: Volume in-ottavo, in brossura originale, etichetta incollata sul dorso, estratto catalogo editore sulla 4a di copertina, fogli a barbe con ampi margini. Piccole mende. Piccole scritte in penna sulle due copertine. Pagine: XII + 344. Incisione in nero con ritratto e fac-simile della firma di Suor Rosalia, fuori testo, protetta da velina e posta in antiporta.

AUTORE: ARMAND MARIE JOACHIM, VICOMTE DE MELUN

LINGUA: FRANCESE

TITOLO ORIGINALE: VIE DE LA SŒUR ROSALIE FILLE DE LA CHARITÉ
 
TITOLO TRADOTTO: VITA DI SUOR ROSALIA FIGLIA DELLA CARITÀ

EDITORE: LIBRAIRE DE Mme Ve POUSSIELGUE-RUSAND, PARIGI

SOGGETTO: BIOGRAFIA STORICO-RELIGIOSA

ANNO DI NASCITA: 1857

EDIZIONE: Prima edizione.


COMMENTO: Armand Marie Joachim, visconte di Melun (1807-1877), scrittore e uomo politico francese, è l’autore di questa biografia, dedicata alla vita e alle opere di carità di Jeanne Marie Rendu (1786-1856), di origine svizzera, conosciuta come Suor Rosalia. Questo volume ripercorre la sua vita. Rosalia nasce tre anni prima della Rivoluzione Francese; cresce nel clima di terrore e persecuzione anticlericale dei rivoluzionari e la sua prima comunione ha luogo a lume di candela in una cantina nascosta. Decide in giovane età di dedicarsi ad alleviare le sofferenze del prossimo e nel 1802 si reca a Parigi per entrare nella Compagnia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, dove rimarrà per 54 anni. In un’epoca caratterizzata da grande miseria e malattia, divenuta Suor Rosalia, visita assiduamente i poveri e gli ammalati, insegnando nel frattempo il catechismo alle bambine accolte nella scuola gratuita dell’Ordine. Nel 1815, divenuta madre Superiora, apre un dispensario, una farmacia, una scuola, un orfanotrofio, un asili nido, un patronato per le giovani operaie, una casa di riposo per anziani indigenti. La sua fede “salda come la roccia e limpida come acqua di fonte”, la fa conoscere in tutta la capitale e molti sovrani dell’epoca si ricordano di lei nelle loro opere di carità; nel 1852 Napoleone III la insignisce della Croce della Legion d’Onore. Di salute cagionevole, non si concede un momento di riposo e il 7 febbraio 1856 muore dopo breve malattia. Nel novembre del 2003, viene ricordata da papa Giovanni Paolo II, in una omelia per la beatificazione di cinque servi di Dio. La scheda del volume è presente in ICCU.

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