In tutto il Medio Evo Parma è stata al centro di importanti fenomeni culturali, favoriti dalla presenza di illustri personaggi e dal carattere delle popolazioni, sempre desiderose di competere con i centri del potere istituzionale rappresentati dal romano pontefice e dall'imperatore di Germania. Questo libro racconta la storia di alcuni protagonisti delle lotte religiose combattute dall'XI al Xlll secolo, tutti legati a Parma dai i natali, dalla formazione, dalla missione svolta. Ciascuno di essi è inserito da un lato nel più ampio contesto politico e religioso del tempo, e dall'altro nell'ambiente cittadino che ha reso possibili le più importanti esperienze. Sfilano in tal modo davanti al lettore - vivissimi e palpitanti - eretici, antipapi, eminenti vescovi, religiosi inquisiti, semplici frati... che lottano con ogni mezzo per ottenere, ciascuno a proprio modo, una concreta libertà civile e religiosa, in un ambiente infido, conflittuale, carico di tensione emotiva. Di mano in mano che procede la narrazione, si ha la conferma che le lotte religiose medievali hanno notevolmente influenzato la concezione e lo sviluppo dello Stato moderno; ma si scopre altresì che in tutte le principali vicende sono anticipate alcune delle problematiche destinate ancor oggi - alla vigilia della difficile integrazione europea - a caratterizzare la vita civile italiana. Emergono così un gruppo di potere romano accentratore e maneggione; le province del Nord attive e recalcitranti, protese verso la cultura mitteleuropea; un Meridione disomogeneo, che si integra con difficoltà nel già labile contesto nazionale. Non ultima la popolazione di Parma, evoluta ed intransigente, libertaria e campanilista, orgogliosa di poter competere con il colosso romano, in un difficile ruolo di Davide contro Golia, recitato con passione e convincimento nonostante alcune palesi evidenze.

Disponibilità