In 8°, brossura editoriale, pagine 87, fogli a barbe, invio dedica di grandissima stima dell'autore alla Duchessa Melzi.

LA MONARCHIA TEMPORALE DEL ROMANO PONTEFICE SECONDO DANTE ALIGHIERI

Narrasi dove e come, sparlando uno della signoria tem­porale del pontefice, piena la bocca de' versi de' due reg­gimenti e di qualche altro di Dante, un soldato, a cui venne in aiuto chi ha scritto questo libro, incominciò a rimbeccarlo. Principio del comento. Divisione degl' italiani in guelfi e ghibellini, e le parti di Dante. Attinenze tra le sue ope­re minori V una coli' altra, e di tutte insieme col sagro poema. Le proposizioni del primo, del secondo e terzo li­bro della monarchia. A' filosofi, come a Dante, ed a' conquistatori più famo­si , è andato per il capo il disegno della monarchia uni­versale. Platone, Tullio, Leinnizio. I concili della pace. La lontananza de' luoghi non mette più difficoltà, come la differenza delle lingue non fu, nè è impedimento ; esempio il latino imperio e la chiesa. La chiesa, l'arte e la scienza intendono alla monarchia universale.. Proposizione del cemento : Dante Alighieri, che è cat­tolico , non vuole che Isi tolga al pontefice la signoria del­le sue terre, quantunque voglia che nel civile i consoli ed i re stiano in soggezione ad un monarca universale.

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