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J'Ai Choisi la liberté
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J'Ai Choisi la liberté
Codice articolo: 2118
Autore: Kravchenko
Editore: Self Paris
Anno di stampa: 1960
Lingua: Francese
Prezzo: €49.00 
Number pezzis in packaging:1
Number pezzis in box:1

AUTORE: V. A. KRAVCHENKO

LINGUA: FRANCESE TRADUZIONE DALL’AMERICANO DI JEAN DE KERDÉLAND

TITOLO ORIGINALE: J’AI CHOISI LA LIBERTÉ! LA VIE PUBLIQUE ET PRIVÉE D’UN HAUT-FONCTIONNAIRE SOVIÉTIQUE

TITOLO TRADOTTO: HO SCELTO LA LIBERTÀ! LA VITA PUBBLICA E PRIVATA DI UN ALTO FUNZIONARIO SOVIETICO

EDITORE: EDITIONS SELF, PARIGI.

SOGGETTO: AUTOBIOGRAFIA

ANNO DI NASCITA: 1947

EDIZIONE: Prima edizione.

DESCRIZIONE: Volume in-ottavo, in brossura dell’editore, titoli in rosso e nero sulla prima di copertina e sul dorso, estratto catalogo editore sulla 4a di copertina, pagine intonse, fogli bruniti e fragili per la bassa qualità della carta. In ottimo stato. Pagine: 638 + [2]

COMMENTO: Questa biografia di Victor Andreïevitch Kravchenko (1905-1966), ufficiale dell’esercito, ingegnere e membro del partito comunista dell’Unione Sovietica, conobbe, in Francia e in altri paesi, un immenso successo e diede l’avvio a una grande polemica politica. L’A., dopo aver assistito di persona al processo sovietico di collettivizzazione e alle carestie che ne conseguirono negli anni prima del 1944, cominciò a nutrire dubbi sulla validità delle decisioni del regime: nel 1943 fuggì dall’Unione Sovietica e chiese asilo politico alle autorità americane. La sua autobiografia, scritta in russo, tradotta in americano e ritradotta in francese, mostrò al mondo quanto avveniva realmente nelle Russia di Stalin, nel racconto di un patriota russo. In 28 capitoli dai titoli significativi: La fuga nella notte, La gloria e la fame, Terrore al villaggio, Il raccolto infernale,Tortura dopo mezzanotte, Lavoro libero e lavoro da schiavo, Panico a Mosca, La fuga di fronte all’ingiustizia, ecc., si snoda un pesante capo d’accusa contro il regime dell’U.R.S.S., con rivelazioni sulla collettivizzazione forzata, sui priginieri nei campi sovietici e sul loro sfruttamento. Il libro apparve nel contesto delle tensioni tra le nazioni del blocco sovietico e i paesi occidentali: l’Unione sovietica e i partiti comunisti internazionali denuciarono il libro e chiesero inutilmente l’estradizione di Kravchenko, che visse in seguito sotto falso nome, per sfuggire alle squadre di sicari incaricate di liquidarlo.

La scheda del volume è presente in ICCU.

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