AUTORE: LA COMTESSE DE SÉGUR

LINGUA: FRANCESE

TITOLO ORIGINALE: JEAN QUI GROGNE ET JEAN QUI RIT

TITOLO TRADOTTO: JEAN CHE PIANGE E JEAN CHE RIDE

EDITORE: LIBRAIRE HACHETTE, PARIGI.

SOGGETTO: ROMANZO PER L’INFANZIA

ANNO DI NASCITA: 1929

EDIZIONE: 24a edizione. Volume della collana per l’infanzia: “Bibliotheque rose illustrée”.

DESCRIZIONE: Volume in-dodicesimo (cm. 18 x 11 ca), legatura dell’editore in percallina rossa, decorazioni in oro a sbalzo sul piatto superiore, titolo in oro sul dorso, cornici a sbalzo sul piatto inferiore. Piccole mende al dorso e ai piatti. Pagine: [4] + 380. 57 incisioni in nero, nel testo, molte a tutta pagina, la prima posta in antiporta.

COMMENTO: Sophie Rostopchine, contessa di Ségur (1799-1874), figlia di un conte russo, stabilitasi a Parigi dopo il matrimonio, scrisse in lingua francese una ventina di libri per ragazzi che furono tra le classiche letture infantili per varie generazioni. I suoi libri sono considerati i capolavori della “Bibliotheque rose”. Jean che piange e Jean che ride è uno dei più noti racconti della contessa di Ségur; Jean e Jeannot sono due cugini: il primo è gaio e affettuoso, un cuore d’oro; il secondo è l’esatto contrario, pigro, invidioso e ladruncolo all’occasione. Recatisi tutti e due a Parigi, Jean si fa strada diventando il fedele domestico di un ricco pittore; Jeannot invece, geloso del cugino, non lavora bene con nessun padrone e, dopo aver rubato in casa di ricchi, finisce condannato ai lavori forzati. La narrazione, condotta in forma dialogica, anche se appare oggi troppo carica di moralismo, conserva tuttavia una sua grazia e vivacità. Il volume è arricchito da 57 incisioni di Horace Castelli (1825-1889), illustratore francese, noto soprattutto per la sua collaborazione con la contessa di Ségur.
La scheda della 23a edizione (1925), è presente in ICCU.

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